
Obiettivi del primo sabato-domenica del “Porta un raggio di sole alla Sestese” raggiunti. Vinto sia un match con Caronno che avuto un meteo rispettoso delle giornate sportive.
La Sestese non si lamenta certo del suo attivo. Sia Caronno che Bollate sono squadre superiori, non è un segreto per nessuno. Già l’aver giocato per gran parte del tempo alla pari con queste formazioni dà ulteriore fiducia alla squadra e a ogni singola giocatrice, in vista dell’ultimo sforzo contro Saronno e Nuoro.
Il primo pomeriggio di sabato si apre nel migliore dei modi. La vittoria della Sestese per 2-0 è un bell’incipit che scioglie la tensione di affrontare blasoni importanti. Fino a metà gara è Caronno che risulta sicuramente più agguerrita, mettendo a segno quattro valide contro due. Il quarto attacco delle rosso-blu inizia bene con Flavia Carletti che fa gli onori di casa con un singolo al centro. Spostata da Chelsea Cohen in seconda, quest’ultima out per scelta difesa, Carletti arriva a punto su singolo di Teresa Salvatici. La Salvatici ruba la seconda base e si mette in posizione punto per Azzurra Baroncini entrata come pinch hitter e non delude piazzando un doppio che porta a casa il secondo punto. La Cohen lancia tutti e sette gli inning in modo egregio. 7 eliminazioni al piatto e nessuna base concessa. La Sestese le fa muro intorno e alle avversarie non viene concesso nessun recupero.
Si passa a Gara 2 e la musica pare la medesima. Un bel testa a testa con punteggio che non si muove dallo 0-0 per tutti i primi quattro inning iniziali. La lanciatrice ospite Michelle Floyd macina parecchi strike-out, ma non è imbattibile, lo dimostrano le valide di Vicky McFarland e di Teresa Salvatici. Invertendo le difese, Mara Papucci dimostra di voler vendere cara la pelle e tiene sotto controllo le mazze del Caronno per quasi cinque riprese. Appunto al quinto inning la concentrazione della difesa sestese viene meno e dopo un doppio del Caronno, due errori permettono il temporaneo 0-1. Un’altra svista difensiva segna la sesta ripresa, la quale vede l’attacco lombardo avanzare di ulteriori due punti anche grazie a due valide. Il risultato si perfeziona al settimo con un altro punto. 0-4.
La maledizione del quinto inning mette lo zampino anche in Gara 1 contro Bollate. In pedana si presenta Greta Cecchetti (0,35 di ERA), reduce da una grande prestazione ai mondiali di Chiba. Le nostre ragazze quest’anno ci hanno abituato male, con le vittorie su Forlì e Bussolengo. Aggiungendo anche quella sul Caronno del giorno prima, ai tifosi la fame vien mangiando e le speranze rimangono più che vive. Fino al quinto inning. Quando anche la Cohen deve arrendersi. Un doppio e un singolo spostano l’ago della bilancia sullo 0-1 e Simona Nava preferisce continuare con Gabriella Sassoli in pedana, in modo da risparmiare l’americana. Vengono incassati altri due punti, ma nonostante la sconfitta sia la Sassoli che, in chiusura, Federica Baule, si sono dimostrate lanciatrici all’altezza della situazione. Per l’attacco solo due valide, un singolo di Gaia Benvenuti sulla Cecchetti e un doppio di Claudia Fabbri sulla Juarez.
Parte in salita l’ultima partita del fine settimana. Lo staff della Sestese schiera Chelsea Cohen in pedana, ma Bollate non si fa impensierire. Amanda Fama, in particolare, piazza lo 0-1 con un fuoricampo sulla sinistra. La pressione sale e la difesa non si chiude perfettamente permettendo il raddoppio al secondo inning, colpevoli un paio errori di tiro. La pedana del Bollate è occupata da un’altra atleta di prim’ordine fresca di convocazione in nazionale seniores per il Super Six, Laura Bigatton, sulla quale le mazze rosso-blu riescono a far contatto, ma non essere abbastanza incisive da far risultato. Le ospiti allungano ancora di altri due punti, fino ad arrivare allo 0-4. Alla Sestese va il merito di aver retto comunque bene un avversario davvero duro.
Al termine di questo turno di partite, acquisiti tutti i risultati dagli altri campi, la Sestese viene sopravanzata al terzo posto da Pianoro, che riesce a ottenere due vittorie su Caronno. La classifica vede quindi la Sestese sotto di una partita da Pianoro e Castelfranco sotto di due lunghezze, vittorioso a Nuoro ma con due sconfitte contro Saronno.
Questo intergirone risulta essere un campionato dentro al campionato, se per le posizione alte alcune partite sembrano essere quasi ininfluenti (dato alcune posizioni matematicamente acquisite) la lotta per la salvezza, playout e retrocessione è sanguinosa e aperta.
Sul diamante attendiamo Saronno e Nuoro dove la Sestese è chiamata a giocarsi un posto in A1 tirando fuori sudore, cuore e grinta. Niente più calcoli. C’è da scendere in campo e vincere.